Costalta, in ladino dolomitico “Costauta”, è un paese di origine medievale. Fino agli inizi del Novecento le case erano tutte di legno, solo la bianca chiesa era in muratura. Poi la “modernità” ha voluto sostituire il legno e le case antiche sono state demolite per lasciare spazio a nuove abitazioni. Si sono però salvate una trentina di antiche case di legno, costruite con travi squadrate e sovrapposte ad incastro negli angoli. A partire dal 2000, per dieci anni, ogni anno sono state realizzate delle sculture in legno, una per ogni casa antica, che ora abbelliscono e raccontano, con la fantasia degli artisti, la vicenda di un paese che valorizza il passato guardando al futuro. Qualsiasi stagione è opportuna per soggiornare tra le case di legno e quelle di muratura di questo paese posto sul pendio del Monte Zovo, tra la i silenzi e le parole discrete dei vecchi, tra le grida allegre dei bambini, la voglia dei giovani di non andare via.